La solita compagnia di giro di perditempo contro Matteo Salvini. La rivista di estrema sinistra al caviale Rolling Stone convoca i radical chic. Ormai conosciuti al grande pubblico come radical shit.
Ci sono tutti gli intellettuali – ironico – della sinistra d’alto bordo: Daria Bignard, Caparezza, Lo Stato Sociale, Tre Allegri Ragazzi Morti, Michele Serra, Linus, Gabriele Muccino, Costantino della Gherardesca, Fabio Fazio Chef Rubio e altri. Personaggi dimenticabili dello spettacolo.
Avevano coinvolto anche Mentana, che ha però smentito.
“Noi non stiamo con Salvini. Da adesso chi tace è complice”, recita la copertina della rivista con annessa bandiera arcobaleno.
Terribile. Come potranno gli italiani non rispondere all’appello di chef Rubio e Caparezza? Come potranno ignorare l’allarme lanciato da Fazio e Gabriele Muccino? Ci arrendiamo dinanzi a tanta cultura.
Secondo la rivista di estrema sinistra c’è “un’Italia sempre più cattiva, lacerata, incapace di sperare e di avere fiducia negli altri e nel futuro” e di “un’Italia rabbiosa e infelice”. “Ci troviamo costretti a battaglie di retroguardia, su temi che consideravamo ormai patrimonio condiviso e indiscutibile”, sostiene tal Massimo Coppola nel suo editoriale, “I sedicenti ‘nuovi’ sono in realtà antichi e pericolosi, cinicamente pronti a sfruttare paure ancestrali e spinte irrazionali. Dobbiamo opporci a chi ci porta indietro, a chi ci costringe a diventare conservatori. Not in my name, non nel mio nome, nel nostro nome. Questo dev’essere chiaro, da subito. Così com’è chiaro che solo provando a stare insieme possiamo tornare ad avere un presente, e immaginare il futuro”.
E’ vero, siamo rabbiosi e incazzati. E siamo tanti. Siamo molti più di voi. Maneggiateci con cura.
Che tristezza questi attacchi personali da parte di artisti, spesso buon per loro milionari, che non hanno contatti con la vita reale!#cantachetipassa
Qualche commento qui, se volete divertirvi: https://t.co/Kz8Kg09gZR pic.twitter.com/vrrLJoD3AZ— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 5 luglio 2018