L’Ordine degli psicologi del Veneto ha preso le distanze dalle affermazioni su Facebook di una psicologa veronese, iscritta alla sezione B dell’Albo, secondo la quale la tragedia dei migranti in mare sarebbe un fotomontaggio e i bambini morti raccolti dalle Ong dei manichini. “Non è una psicologa autorizzata ad esercitare la professione – precisa l’Ordine – e l’assenza di empatia di fronte ad una vita spezzata è una sconfitta per chi fa il nostro lavoro”.
E da quando, porsi domande senza credere per diritto divino è assenza di empatia? Semmai il contrario è assenza di neuroni.
E poi, cosa c’entra il suo essere o meno psicologa con quello che ha scritto riguardo il presunto naufragio? Nulla.
Dicono che si viva in un mondo libero: non è vero. Si è solo liberi di pensarla come vuole qualcuno. O ti linciano.
Si tratta di questa vicenda:
Per quanto ci riguarda, non crediamo affatto nella messinscena con falsi bambini. Scafisti e vicescafisti non avrebbero alcun problema ad utilizzare bimbi veri pur di ‘smuovere le coscienze’ dei buonisti.