Il grido dei centomila di Pontida: “Prima gli italiani”

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“Cancelleremo la legge Fornero,ingiusta e disumana,abbasseremo le tasse per le imprese, faremo cadere “muro di Bruxelles”, rispetteremo i vincoli europei, ma se serve sono pronto ignorare lo 0, imposto da Bruxelles, vogliamo cambiare l’Europa”. Così Salvini a Pontida.

Poi: sui porti decide solo il ministro dell’Interno. E sottolinea come “in un mese è stato fatto più di quanto fatto da altri in 6 anni”.

Nella splendida cornice di Pontida, parlando ad una platea gremita ed in festa, è intervenuto anche Luca Zaia. Il…

Posted by Secolo Trentino on Sunday, July 1, 2018

“E’ finita la pacchia per mafiosi e camorristi”. Poi: servono politiche per le famiglie, l’utero in affitto fa schifo”.

“Prima gli italiani”, l’urlo della folla dei centomila di Pontida.

Dove Salvini lancia la campagna per le elezioni europee dell’anno prossimo, che saranno decisive: “Saranno un referendum fra l’Europa delle élite, delle banche, della finanza, dell’immigrazione e del precariato e l’Europa dei popoli, del lavoro, della tranquillità, della famiglia e del futuro”.

“Oggi è il record storico di governatori del centrodestra e della Lega che parleranno. È una Lega che non cresce solo lei ma fa crescere tutti”.

Gli ultimi sondaggi danno la Lega oltre il 30%.

Cambiare l’Europa: “Girerò capitale per capitale – spiega – incontrando i colleghi ministri per occuparci di sicurezza, di antiterrorismo e di controlli dei confini. E, ovviamente, di un’alleanza che dia a 500 milioni di cittadini un futuro diverso”.

Il governo: “Sono contento e soddisfatto del lavoro del governo Lega e 5 stelle. Se vogliono farci litigare non ci riusciranno”, snobba così le zecche rosse del M5s, Roberto Fico, sulla chiusura dei porti italiani agli immigrati e il sottosegretario Vincenzo Spadafora che ieri ha fatto una indegna sceneggiata gay davanti al santuario della Madonna a Pompei.

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Dice che entrambi parlano “a titolo personale”, non contano nulla.

L’unica scivolata di Salvini:

Abbiamo bambini italiani che vivono in auto nelle stesse città dove i ‘corridoi umanitari’ del Vaticano scaricano questi ‘disperati in fuga dalle guerre’: è intollerabile. Chi fugge dalle guerre si aiuta in loco in attesa che la guerra finisca. Non si porta in Italia in fretta e furia temendo che la guerra stia finendo.

Prosegue senza stop la giornata di festa di Pontida, sul palco della manifestazioni si stanno succedendo tutte le figure…

Posted by Secolo Trentino on Sunday, July 1, 2018