Si sapeva. Fico è stato messo in un ruolo cerimoniale per renderlo incapace di nuocere, tranne che con le parole.
E per irretire l’ala sinistarda del MoVimento. Che esiste. E sarebbe meglio non esistesse.
Oggi, Fico, in visita a Pozzallo, forse in cerca di nuovi colf in nero, ha detto: “Io, i porti, non li chiuderei…le ong fanno un lavoro straordinario”. Un’uscita à la Boldrini.
Come avevamo scritto, fortunatamente non conta nulla.
Tanto che Salvini, in serata a chi gli chiedeva di commentare le esternazioni di Fico, ha ribadito che è “un suo punto vista personale”: “Non siamo in una caserma: è giusto che ognuno esprima le proprie idee, poi i ministri fanno i ministri. E quindi le scelte sono quelle che gli italiani stanno toccando con mano da quasi un mese”.
Se è vero che chiunque ha le sue idee, il presidente della Camera eletto da una maggioranza deve limitarsi a rispettare il volere degli elettori. Con le sue parole, anche se trattasi di personaggio residuale, indebolisce le azioni di governo rispetto a governi stranieri e organizzazioni di trafficanti.
Fico si sta rivelando una Boldrini con la barba. Il Fico Boldrino….
Pensi a fare il suo lavoro, ovvero presiedere la Camera dei Deputati, invece di continuare a ridicolizzare se stesso e togliere credibilità al M5S con le sue esternazioni da sinistrorso isterico.
Capitano Salvini, non fermarti! L’Italia è con TE!