Senatori estratti a sorte, l’idea di Grillo per ‘superare la democrazia indiretta’

Vox
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Un Senato dei cittadini, non eletto ma
estratto a sorte, con “una sortition”,
una “selezione casuale”. E’ la nuova
proposta lanciata da Grillo sul blog.

La provocazione intellettuale del comi-
co genovese nasce dalla domanda su come
stabilire le regole che ci governano.
“Dobbiamo porci due domande-scrive-la
prima è se vivere in democrazia sia una
buona cosa, la seconda è se le nostre
democrazie funzionano bene”. Da qui la
proposta della “selezione casuale”:”se-
lezioniamo le persone a sorte e le met-
tiamo in Parlamento” suggerisce.

Vox

L’idea è meno stupida di quanto possa sembrare. Eleggere qualcuno pone sempre il problema che questo poi metta in pratica la volontà di chi l’ha eletto: è l’imperfezione della democrazia indiretta.

Un modo per ovviare a questo difetto è, appunto, estrarre a sorte tra tutti i cittadini gli ‘eletti’. In questo modo, per la legge delle probabilità, gli eletti rispecchieranno in modo più fedele (in teoria perfettamente fedele) le volontà della popolazione in generale.