Un dirigente omosessuale della Regione Veneto sospeso dal servizio per 4 mesi, su richiesta della Procura di Venezia, perché accusato di gravi reati che avrebbe commesso nell’esercizio delle sue funzioni.
Antonio B., 62 anni, di Mirano, in servizio nel settore Ricerca e innovazione, da ieri non è più al lavoro, con lo stipendio sospeso: il pm Giorgio Gava lo accusa di atti sessuali e tentata concussione ai danni di 4 dipendenti regionali a tempo determinato, tutti uomini, dai quali avrebbe preteso prestazioni sessuali in cambio di prospettive di lavoro o avanzamenti di carriera. I denuncianti hanno riferito agli inquirenti di aver respinto le offerte a sfondo omosessuale, ma hanno raccontato di essere stati oggetto di toccamenti da parte del dirigente.