Mentre oggi abbiamo un ministro che respinge le navi delle Ong, letteralmente terremotando la politica europea e sconvolgendo le rotte degli scafisti e dei loro vice, è bene ricordare cosa accadeva oggi, l’anno scorso:
IUS SOLI, CI STANNO INVADENDO: FLOTTA DI 13 MILA CLANDESTINI VERSO L’ITALIA
Fu il die horribilis. Una vera e propria flotta di Ong, navi militari straniere e italiane si abbatté come un uragano sull’Italia, scaricando in un colpo solo (poco più di 24 ore) l’equivalente di una piccola città italiana sulle nostre coste.
Oggi invece abbiamo un governo che con le sue azioni, impone a Malta di non essere più porto logistico delle Ong, costringendole così a fare scalo a Marsiglia:
Questo, anche più della chiusura dei porti, insieme al blocco navale, decreta la fine del traffico umanitario: quasi tutte le navi non ha risorse per viaggi logistici così lunghi, l’unica che le ha perde comunque troppo tempo e risorse.
Questo perché capiate: questo governo va protetto con ogni mezzo. Controllato e criticato, perché faccia quello che ha promesso. Ma protetto. O sarà ancora il 2017.
A parter gli scivoloni sul Maersk e sulla Lifeline in Libia, va reso merito a Salvini di aver invertito la rotta dell’Italia a 360 gradi sulla questione migratoria.
Il Capitano, come giustamente un po’ tutti lo chiamiamo, sta anche tessendo fondamentali rapporti diplomatici con i libici, fondamentali per noi sul piano energetico.
Dicono che questo sia un governo a traino leghista: magari lo fosse! Salvini meriterebbe di essere il premier del nostro Paese e spero che questo avvenga in un futuro non lontano.