Il cancelliere Kurz ha spiegato che i clandestini respinti dalla Germania in Austria saranno a loro volta respinti dall’Austria in Italia.

Questo avviene ‘grazie’ agli accordi presi dal PD: “In passato ci sono già stati dei respingimenti – spiega il ministro degli esteri Kneissl in una intervista a Repubblica – li gestiremo anche in futuro”. Non è un caso l’esercitazione dei giorni scorsi alle frontiere, in preparazione di respingimenti di massa.

L’Austria però vuole soprattutto proteggere le frontiere esterne dell’Ue, senza, però, sentir parlare di quote di ripartizione. Per il ministro degli Esteri è “un dibatto che non fa che alimentare le accuse reciproche e porta in un vicolo cieco. Poi si finisce per dire che gli uni sono solidali e gli altri no”.

Non possiamo pretendere che gli altri Paesi ci liberino dalla feccia scaricata in Italia dal PD. Dobbiamo, invece, insistere per un ponte aereo verso l’Africa. Solo così bloccheremo ogni traffico futuro: l’impatto di mezzo milione di clandestini che tornano a casa toglierebbe ogni desiderio di pagare migliaia di euro ad altri cadetti della classe media africana.