L’Ue getta la maschera e assume sempre più la postura di quello che è in realtà: l’erede culturale e politico dell’Unione Sovietica.
La Commissione “libertà civili” dell’Europarlamento ha infatti approvato una risoluzione che chiede agli stati membri di attivare la procedura di sanzioni (art.7 del Trattato Ue), contro l’Ungheria, accusata di violare lo stato di diritto. La mozione passa con 39 sì e 19 no. Il PD ha votato a favore, ovviamente.
Come i carri armati sovietici a Budapest. E tutto, perché l’Ungheria ha violato i ‘diritti’ di Soros e dei suoi.
La procedura potrebbe anche portare Budapest a perdere il suo diritto di voto in seno all’Ue. Il prossimo passaggio sarà la discussione in assemblea plenaria al Parlamento europeo a settembre.
L’Italia metta il veto.
I Paesi dell’Est hanno commesso un errore storico nell’entrare nella Ue subito dopo essere usciti dalla gabbia sovietica: avevano nostalgia di una gabbia. Sindrome di Stoccolma.