Salvini: «Ong fuorilegge, vada a Marsiglia»

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Immediata risposta di Salvini alla Francia
Dopo la visita a Tripoli il ministro dell’Interno Matteo Salvini è tornato a Roma, ha aperto il suo intervento al Viminale dichiarando di voler chiarire «tre o quattro principi generali»: «C’è totale condivisione fra Italia e Libia, vicinanza e assoluta collaborazione», ha esordito.

«Il Consiglio Europeo? Finalmente l’Europa, dopo anni discute di una proposta italiana» sul superamento del trattato di Dublino, «ci sono dieci punti, l’Italia è tornata protagonista, in 23 giorni con noi al Governo l’Italia ha riconquistato orgoglio e centralità in Europa».

A proposito dei nuovi hotspot (termine politicamente corretto per centri di espulsione): dovrebbero sorgere in nord Africa «ai confini esterni della Libia», ha precisato facendo riferimento alla precedenti dichiarazioni: ovvero in Ciad e Niger.

CONFERENZA STAMPA LIBIA – VIMINALE (25.06.2018)

In diretta dal Ministero dell'Interno le mie dichiarazioni dopo il viaggio in Libia. Seguitemi!

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Posted by Matteo Salvini on Monday, June 25, 2018

Ha aggiunto: «Ho chiesto di visitare un centro di accoglienza e protezione che entro un mese sarà pronto per 1.000 persone con l’Unhcr per smontare tutta la retorica nella quale in Libia si tortura e si ledono i diritti civili, un centro all’avanguardia a Tripoli. Siamo disponibili ad aumentare quote di ingressi regolari di persone in fuga dalla guerra, limitando gli arrivi di chi non fugge da guerra».

Magari dopo, molto dopo avere risolto il problema. E facendo attenzione a non importarla in casa nostra, la guerra.

Sulle Ong: «La Libia ci ha chiesto di proseguire nel blocco del traffico di esseri umani che vede nelle ong soggetti, non so se consapevolmente o inconsapevolmente, complici degli scafisti».

Su Lifeline, che dopo il rifiuto di Italia, Malta, Germania, Olanda è stata anche respinta dalla Francia che invoca lo sbarco in Italia: «Il ministro francese è ignorante, nel senso che ignora la situazione di questa nave che ha agito ignorando le segnalazioni della guardia costiera italiana e libica: è una nave fuori legge che va sequestrata. Mi stupisce la cattiveria dei francesi, sarebbe un bel gesto l’apertura del porto di Marsiglia a questa nave che non si vede perché deve arrivare in Italia visto che non ha nulla a che vedere con il nostro paese».

Ancora sulla Francia e le minacce di sanzioni contro Orban: «Sui ricollocamenti l’Ungheria di Orban è inadempiente per 300 unità, la Francia del buon Macron per 9000 unità. Quindi se Orban è cattivo, Macron è 15 volte più cattivo».

Sui collegamenti commerciali, Salvini ha anche dichiarato che si adopererà «per avviare voli diretti fra la Libia e l’Italia: c’è il problema dell’embargo che per paradosso riesce a far armare le milizie ostili e disarmare le autorità. Mi sono ripromesso entro l’estate di tornare in Libia per consegnare dotazioni per la locale marina come i gommoni, per il contrasto all’immigrazione clandestina».