AGGIORNAMENTO –
E’ attraccata nel porto di Pozzallo, poco dopo la mezzanotte, la nave portacontainer danese Alexander Maersk, ferma da venerdì scorso davanti alle coste ragusane con 108 clandestini (tutti uomini tranne 2 presunti minori e 1 donna) prelevati in Libia. L’ultimo carico prima del blocco navale partito ieri. In serata una motovedetta della Guardia Costiera ha accompagnato alcuni medici a bordo della nave, in quel momento ferma in rada, per il monitoraggio sanitario dei fancazzisti. Anche un rimorchiatore si è mosso per favorire l’ingresso del mercantile nel porto considerata la sua enorme stazza.
A darne notizia, tutto eccitato, è stato il sindaco Roberto Ammatuna dopo aver ricevuto conferma dal ministero dell’Interno.
Il mercantile è fermo in rada davanti al porto di Pozzallo, con il suo carico da venerdì e alle 21 è stato raggiunto da una motovedetta della Capitaneria.
“Non posso non manifestare la mia soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda” ha dichiarato il primo cittadino che stamattina aveva lanciato un appello in tal senso.
“Era una decisione attesa non solo da parte mia ma anche da tutta la città che ha vissuto con apprensione l’evolversi della situazione – aggiunge – Ringrazio il ministro Salvini per aver accettato la richiesta umanitaria che ho inoltrato e sono sicuro che la decisione assunta sia quella giusta. La macchina organizzativa è già attivata ed accoglieremo con l’umanità di sempre queste persone che hanno sofferto, cercando di dare loro la dovuta assistenza e restituirgli il sorriso. Oggi – conclude – è un giorno importante perché oltre alla lieta conclusione della vicenda è stato dimostrato che la solidarietà è ancora un sentimento diffuso”.
Sindaco disgustoso, si vede la bava colargli dalla bocca solo a leggere le parole che dice.
E’ ovvio che Salvini se ne frega del suo appello, ma evidentemente non c’era scelta e, forse, i clandestini verranno poi portati in Danimarca.
Comunque non ci piace lo sbarco il giorno dopo i ballottaggi. Ma Salvini ha solo ieri respinto 1.000 clandestini in Libia, possiamo sopportare questo scarico. Ma vigileremo, perché non abbiamo padroni, se non le nostre idee.
Poi, fosse per noi, un cargo danese che preleva africani in Africa e si presenta davanti alle coste italiane, lo cannoneggeremmo ma, evidentemente, questo (ancora) non si può fare.
E così Salvini ha vanificato tutto il lavoro fatto che aveva svolto.
E si crea un pericoloso precedente: le ONG prenderanno il vizio di affidare il loro carico di clandestini a qualsiasi mercantile diretto verso l’Italia che voglia rendersi complice.
Io sostengo Salvini e credo nel suo impegno e coraggio – lo applaudo anche per l’ottimo lavoro che sta svolgendo per ricucire i rapporti con la Libia che hanno una valenza anche economica (ENI) – però sappia che tutto il suo consenso se lo gioca sul discorso immigrati: se entro la fine di questa legislatura non avrà fatto sparire questi negri fancazzisti e primitivi dalle nostre strade, può stare sicuro che la Lega tornerà al 4%.
E magari gli italiani, che oggi sono molto meno buonisti e molto più a destra di questo governo, la prossima volta riporranno le loro speranze in movimenti più coerenti come Forza Nuova o Casapound.
Stiano attenti Salvini e Di Maio, perchè il voto degli italiani oggi è più fluido di quanto credano.