Sono destinati ad aumentare nei prossimi giorni i fancazzisti nella frazione Corvione di Gambara, nel Bresciano, dove oggi gli stranieri sono una novantina contro i 110 residenti nella zona.
La struttura che ospita i richiedenti asilo è di proprietà – suo malgrado – del nonno di Eva Lorenzoni, bresciana dal 4 marzo deputata della Lega.
La leghista lo disconosce: “Non condivido in alcun modo le scelte fatte da un componente della mia famiglia d’origine” ha commentato Lorenzoni.
“Ho condannato la scelta di mio nonno privatamente e direttamente con l’interessato e anche pubblicamente organizzando un presidio e mettendo in atto tutte le azioni che potevano in qualche modo bloccare l’arrivo e la successiva ospitalità dei presunti profughi a Corvione di Gambara”, ha commentato la parlamentare bresciana.
Salvini intervenga, non è possibile invadere una frazione in questo modo. Vogliamo i fancazzisti fuori dall’Italia.