Bufera sullo svizzero per interesse Shaqiri: bandiera kosovara sugli scarpini

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Un gesto tanto simbolico quanto inaccettabile, a meno che due calciatori della nazionale svizzera non si sentano in realtà, quale appunto sono, kosovari. Granit Xhaka e di Xherdan Shaqiri infatti, dopo aver segnato i due gol alla Serbia ai Mondiali di Russia, hanno pensato bene di esultare con le braccia incrociate sul petto e le mani aperte a mimare un’aquila. Chiaro il riferimento al simbolo dell’Albania. Ancor più evidente la provocazione nei confronti dei giocatori serbi.

Shaqiri oltretutto non è nuovo a gesti discutibili come questo. Alla vigilia della partenza per i Mondiali aveva postato su Instagram una foto dei suoi scarpini sui quali aveva fatto stampare una bandiera del Kosovo. Inevitabilmente i media si erano indispettiti, così come Mitrovic, autore del gol della Serbia, che gli aveva risposto secco: “Se ami tanto il Kosovo, perché hai rifiutato di giocare per quella nazionale?“.

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Esemplare poi la replica di Aleksandar Kolarov, terzino della Roma e della nazionale serba, che ha così commentato a Mediaset l’esultanza con il simbolo dell’aquila dei due kosovari: “A noi non dà noia, al massimo credo che possa dare noia a un tifoso della Svizzera che un loro giocatore esulti facendo il simbolo dell’Albania”. In effetti in Svizzera la reazione al gesto di Xhaka e Shaqiri non è stata propriamente entusiasta e adesso la Fifa potrebbe sanzionare o addirittura squalificare i due calciatori.

Non basta. Shaqiri aveva provocato la Serbia anche poche ore prima dell’inizio del match: il giocatore ha infatti pubblicato una foto degli scarpini da calcio con la bandiera elvetica da un lato e quella kosovara dall’altra. Dopo la polemica nata in Serbia, anche il consigliere comunale svizzero dell’UDC, Tuto Rossi, ha chiesto che Federazione svizzera di calcio (ASF) prenda dei provvedimenti.

“Shaqiri con la bandiera kosovara sulle scarpette? Se la federazione Svizzera di calcio permette a Shaqiri di entrare in campo contro la Serbia con la bandiera del Kosovo pitturata sulle scarpe, vuole dire che i nostri dirigenti sono totalmente imbecilli. E non soltanto perché Shaqiri dovrebbe ringraziare la Svizzera di avere accolto i suoi familiari in difficoltà e di farlo giocare. Ma perché quella guerra ha fatto milioni di morti per degli odi razziali medioevali sconosciuti alla cultura Svizzera della convivenza. Fosse intelligente Shaqiri dovrebbe dipingere la bandiera kosovara sulla scarpa sinistra e quella serba sulla destra. In questo modo dimostrerebbe al mondo di avere appreso la cultura Svizzera di pace e convivenza tra etnie e religioni diverse. Se però lo lasciano andare in campo con quelle scarpe lancio una petizione per sostituire tutti i dirigenti della federazione Svizzera di calcio. A costo di farlo da solo!”, questo quanto dichiarato su Facebook da Rossi.

Ma a parte questo: lui si sente, giustamente, kosovaro. E’ ‘svizzero’ per interesse. Moltiplicate questo per milioni di individui e avrete il perché la società multietnica non è sostenibile.