Ci sono voluti quattordici agenti per bloccare il marocchino di 41 anni. Sono stati attimi di terrore a Lainate, quando ha tentato di decapitare un poliziotto.
Solo l’intervento di altri colleghi della polizia stradale di Busto Arsizio ha scongiurato quella che poteva essere una tragedia.
Il marocchino regolare è residente a Motta Visconti. Attorno alle 2 di notte ha tentato di decapitare un agente, sfasciato due auto della stradale e seminato il panico lungo l’autostrada A8.
Una volta fermato dalla stradale, l’immigrato, con precedenti per guida in stato d’ebbrezza, ha rifiutato di sottoporsi all’alcoltest.
Subito sono scattati il sequestro dell’auto e la cancellazione di 20 punti dalla patente.
Ma il marocchino non ha retto alla vista della sua supercar agganciata al carro attrezzi: ha aperto il portabagagli, e dopo aver impugnato la scimitarra si è lanciato contro i poliziotti.
I primi a cadere sotto i suoi fendenti sono stati i lampeggianti blu e i fanali dell’auto della stradale.
Poi è poi avventato contro una seconda vettura della polizia mandando in frantumi il parabrezza e tentando di decapitare un agente con un colpo di scimitarra.
Il poliziotto ha evitato il fendente per un soffio ma è stato ferito a una mano.
Prima di essere arrestato il marocchino ha picchiato un secondo agente e ha tentato la fuga scappando tra le auto costringendo la stradale a chiudere il tratto di autostrada per circa 30 minuti, ora dovrà rispondere tra l’altro di tentato omicidio.