Usa escono da Consiglio diritti umani Onu, stretta su immigrati

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Parlando davanti ad una platea di imprenditori, Donald Trump ha detto di puntare su una misura che tagli gli aiuti stranieri ai Paesi che mandano ondate di clandestini negli Usa: “Quando i Paesi abusano di noi mandandoci gente – non la loro migliore – non forniremo loro piu’ alcun aiuto”, ha dichiarato.

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“Voglio risolvere la separazione delle famiglie e non voglio che i bambini siano sottratti ai loro genitori ma quando persegui i genitori per il loro arrivo illegale bisogna togliere loro i figli”, ha detto ancora Trump.

In verità è noto il fenomeno dei clandestini che rapiscono bambini nei paesi lungo la frontiera da utilizzare come scudi umani. Garantire il passaggio di qualcuno perché porta con sé un bambino è sdoganare questa pratica.

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Gli Stati Uniti si ritirano dal Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu. Lo annuncia l’ambasciatrice americana all’Onu, Nikki Haley.

”Voglio essere chiara: questo passo non è un ritiro dal nostro impegno sul fronte dei diritti umani. Assumiamo questa iniziativa perchè il nostro impegno su questo fronte non ci consente di restare parte di un organismo ipocrita che deride i diritti umani” spiega Haley, attribuendo la decisione americana al trattamento riservato dal Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu a Israele. Haley definisce l’organismo un ”protettore di chi abusa dei diritti umani” e cita l’ammissione del Congo come suo membro nonostante le fosse comuni rinvenute.

Usciamo anche noi. E abbandoniamo le convenzioni che ci costringono ad accogliere milioni di finti profughi, create in periodi storici in cui i rifugiati si chiamavano Sakharov, non Mohammed.