Aquarius scarica a Valencia, Salvini esulta: “Ho difeso frontiere”

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“La Aquarius approda in Spagna. Per la prima volta una nave partita dalla Libia e destinata in Italia attracca in un Paese diverso: segno che qualcosa sta cambiando, non siamo più gli zerbini d’Europa”. Così Matteo Salvini su Facebook.

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“Stiamo facendo qualcosa di assolutamente normale, stiamo difendendo i confini nazionali, come promesso in campagna elettorale”, ha sottolineato poi in un convegno a Seregno (Monza-Brianza).

Quindi “è finita la pacchia per i trafficanti di esseri umani che stanno facendo far soldi alle cooperative. L’obiettivo è che entri in Italia chi ne ha diritto”.

Beh, solo gli italiani hanno diritto ad entrare in Italia.

“E’ finito il tempo del signorsì, signor padrone. Visto che paghiamo, accogliamo chi vogliamo”, ha detto infatti il ministro dell’Interno. “Se dopo gli spagnoli, arriveranno i francesi, i portoghesi e i maltesi – ha aggiunto – noi saremmo le persone più felici del mondo. Ringrazio il governo spagnolo, ma mi auguro che ne accolga altri 66.629, e spero che arrivino anche i portoghesi e i maltesi”, ha precisato Salvini.

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“Italia mai stata così centrale, Ue passi da parole ai fatti” – Parlando di diverse questioni sul tavolo europeo, dai migranti alla sicurezza, all’agricoltura, il ministro dell’Interno ha quindi precisato: “Non siamo mai stati così centrali e ascoltati, al prossimo Consiglio europeo saremo i protagonisti principali, non comparse, adesso se l’Europa c’è ci aspettiamo che passi dalle parole ai fatti”.

ERRORE – “Far arrivare i soldi agli africani, non solo ai governi” – Alla domanda se il governo stia lavorando a un piano per l’Africa, Salvini ha risposto: “Stiamo lavorando su come spendere meglio in Africa i soldi, che finora non sono arrivati agli africani ma ai governi”.

NO. Non partono i disperati. Far affluire più soldi genererà solo più partenze. Serve un grande piano di controllo demografico:

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