Smontare le bufale di Saviano è semplice. Donadel ha impiegato appena 6 minuti per farlo:
Ma c’è una frase che grida vendetta, tanto è demenziale:
«Da loro riceviamo enormi energie e hanno sete di diritti… Ripopolano il Paese… fanno lavori che gli italiani non fanno… vogliono difendere diritti che gli italiani non difendono… sono loro che sfidano la criminalità organizzata…».
Saviano è un pessimo scrittore che ha costruito la sua carriera sull’appartenenza all’area culturale – si fa per dire viste le stupidaggini che millanta – giusta.
E mentre solo lui crede alla stupidaggine dei “lavori che gli italiani non vogliono fare” (non abbiamo bisogno di neri che raccolgono pomodori a 2 euro l’ora, abbiamo bisogno di ingegneri italiani che possano sviluppare come in America la tecnologia che fa raccogliere i pomodori alle macchine), sul fatto che ‘ripopolino il Paese’ non c’è dubbio. Basta fare un giro lungo quella Castel Volturno che Saviano ha abbandonato per l’attico di New York per rendersene conto: una striscia continua di baraccopoli.
E anche sul fatto che sfidino la ‘criminalità organizzata’ è impossibile dargli torto. La Mafia nigeriana sta sfidando le ‘nostre’ mafie, è innegabile.
Quanto alla ‘difesa dei diritti’, si potrebbe chiedere alle migliaia di vittime che ogni anno i clandestini e gli immigrati di Saviano lasciano sull’asfalto. Si potrebbe chiedere al fantasma di Duccio Dini. O alle donne stuprate. Si potrebbe chiedere a Pamela se è d’accordo con Saviano. Alle tante Pamela trucidate da immigrati.
Andate qui: http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/
Ogni giorno commettono decine e decine di reati. Non basta un database a tenere conto di tutto quello che combinano. Ma questo, Saviano, dall’attico di New York non lo vede. Non lo può vedere.
Scendi, fava.
giudeo testa di dork.