“Quando i militanti della sezione Alta Valtaro della Lega mi hanno informato di questa lapide ho sinceramente provato orrore non solo per come si possa arrivare a commemorare una persona che è andata a fiancheggiare orde di terroristi che spargono sangue in tutto il mondo ma anche perché lo si è consentito – ha quindi proseguito il consigliere regionale leghista – Se è vero, come si sente dire, che l’amministrazione comunale borgotarese l’abbia autorizzato, spero si sia trattato di una pur molto grave superficialità perché non sarebbe stato verificato quale messaggio si voleva esporre. Se invece ve ne fosse stata piena consapevolezza, il grave reato dell’apologia del terrorismo potrebbe essere stato commesso, oltre che dal padre, anche da chi fisicamente ha dato l’autorizzazione. Anche perché pare che vi sia un pellegrinaggio di musulmani sul posto che fa presumere non abbiano pensieri di civile convivenza. Ringrazio comunque fin da ora i carabinieri di Borgotaro che hanno tranquillizzato le persone che vi si sono rivolte assicurando che questa indegna e pericolosa lapide sarà al più presto rimossa”.
