Acquarius, Sinistra e Madrid denunciano Salvini e l’Italia

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Patetici. I radical chic globali sono tutti contro Salvini. E gli italiani.

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I cuckold del governo di Madrid, con il ministro della Giustizia, la fanatica Dolores Delgado, evoca “responsabilità penali” per l’Italia che non ha accolto i clandestini recuperati in Libia da una nave battente bandiera di Gibilterra: la Aquarius. Ridicoli.

“È una questione di umanità, è una questione di generosità, ma anche e fondamentalmente, si tratta di rispettare le convenzioni e i trattati internazionali di cui tutti gli Stati fanno parte”, ha sottolineato il ministro, “La violazione di queste convenzioni e trattati internazionali potrebbe determinare responsabilità internazionali”.

Ma come, vi diamo la possibilità di mostrare tutta la vostra bontà. Cosa fate, ci mandate un battaglione di toreri gay? Fossimo in voi staremmo più attenti alla rabbia dei vostri cittadini per la demenziale richiesta di fare sbarcare i calandestini a Valencia.

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Ma se Madrid chiama, i sinistrati rispondono. L’esponente del partito estinto (dagli elettori) dei Verdi, tal Gianfranco Mascia, ha deciso di rivolgersi direttamente alla procura di Roma, dove ha presentato un esposto contro il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini. Nella sua denuncia Mascia chiede di verificare “se il rifiuto di autorizzare l’attacco nei porti italiani della nave Aquarius sia in violazione della Convenzione internazionale sulla ricerca e il salvataggio marittimo siglata ad Amburgo il 27 aprile del 1979 e ratificata dal nostro Paese con la legge 147 del 1989” e “se l’aver tenuto da parte di un ministro della Repubblica italiana una conferenza stampa in un luogo di partito possa essere in contrasto con le norme dell’Articolo 290 Codice penale Vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze Armate”.

Chiamate l’ambilanza.

Già ieri l’ex direttore del Foglio Giuliano Ferrara aveva chiesto ad avvocati e giuristi di fermare “il bullo di Stato” a suon di denunce. E questa mattina il commissario Ue Guenther Oettinger ha rincarato la dose: “Per noi europei c’è un obbligo chiaro di rispettare la dignità delle persone e prestare aiuto”, ha attaccato, “Per questo non si possono respingere persone che sono in mare, men che meno metterne a rischio le vite. Viceversa questo significa la necessità di una maggiore solidarietà di tutti gli europei, in questo caso nei confronti di Italia e Malta. La Spagna lo ha fatto; verso le persone a bordo dell’Aquarius e verso altri Paesi membri”.

Più ci attaccate, più stiamo tutti con Salvini. Ma davvero pensate di vincere le elezioni e, ancora peggio, lo scontro culturale, in tribunale? Dementi.