Profughi beccati sul bus con video di ISIS sullo smartphone: indagati

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AGGIORNAMENTO 20:00 – SI TRATTA DI 4 PROFUGHI E NON DI UNO

Hanno aspettato che scenderesso dall’autobus proveniente da Bologna. La Digos di Vicenza, avvisati da una passeggera della corsa è intervenuta in stazione a Vicenza per controllare un gruppetto di giovani che, secondo la segnalazione della donna, avrebbero guardato sul telefonino dei video sulla jiahd

Gli uomini della questura di Vicenza hanno sequestrato i telefonini a quattro giovani profughi provenienti dall’area medio-orientale e alloggiati in strutture di accoglienza del vicentino, avviando un indagine per stabilire eventuali legami con il terrorismo di matrice islamica. In particolare la Digos sta indagando su dove e come siano stati scaricate le immagini inneggianti la guerra santa.

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Rischia una denuncia per terrorismo un 28enne originario del Burkina Faso ospite in una struttura per profughi di Thiene.

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Il giovane fancazzista africano A.B., con permesso di soggiorno ottenuto dopo la richiesta di asilo politico, perché come sapete c’è la guerra in Siria, nei giorni scorsi stava viaggiando su un bus partito da Bologna e diretto a Vicenza: guardando sul proprio smartphone un video dell’Isis.

Un passeggero ha fortunatamente notato il video, un filmato che inneggiava al jiahd, alla guerra contro l’Occidente: spaventato ha avvisato il 113. All’arrivo a Vicenza gli agenti delle questura hanno fermato e identificato il 28enne con successiva perquisizione del suo alloggio a Thiene dove hanno sequestrato due smartphone che saranno analizzati per valutare il loro contenuto.

Ma soprattutto: che cazzo di guerra ci sarebbe in Burkina Faso, per dare Asilo Politico ad un suo cittadino?