Milano, italiani chiamano Polizia per sgomberare casa occupata da immigrati: arrestano loro!

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Immaginate di avere una casa, occupata da un gruppo di immigrati. Immaginate di avere chiamato la polizia e di attendere gli agenti con tanta speranza, finalmente, di vedere finire l’incubo. E poi, immaginate che i poliziotti, una volta sul posto, ti fanno capire che non la sgombereranno: è accaduto a Milano. E i padroni di casa non l’hanno presa bene.

Volevano che l’appartamento venisse liberato, come era loro diritto. E, quando hanno capito che gli immigrati sotto sfratto non sarebbero stati allontanati, hanno dato in escandescenze aggredendo prima uno degli immigrati che occupavano l’alloggio, e poi i poliziotti arrivati per difenderla.

Alla fine a finire arrestati sono loro, i padroni di casa. E’ l’assurdo finale di una vicenda ancora più assurda iniziata con l’arrivo dell’ufficiale giudiziario in via San Dionigi, zona Corvetto, nella mattinata di giovedì 7 giugno, dopo le 10. L’ufficiale si è presentato nell’appartamento, abitato da una donna ecuadoriana di 52 anni, senza alcun precedente, e dai suoi tre figli minori, e ha constatato che la donna non aveva intenzione di lasciare la casa. Ha constatato.

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Nel frattempo, come riferisce la questura, è arrivata la proprietaria, un’italiana di 46 anni, insieme a due familiari: il fratello 43enne e il padre 74enne senza alcun precedente penale. Non appena hanno capito che il loro appartamento non sarebbe stato liberato immediatamente, hanno aggredito l’ecuadoriana. L’ufficiale giudiziario ha chiamato la polizia ma i tre italiani, alla vista degli uomini in divisa che cercavano di sedare la lite anche con l’uso dello spray al peperoncino, hanno aggredito anche loro, dopo avere compreso che l’intervento delle volanti non era finalizzato a liberare l’appartamento.

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Nella sua versione il 43enne italiano ha raccontato di aver semplicemente difeso il padre che, “per entrare rapidamente nel portone”, aveva “spinto involontariamente e urtato” un’agente; da qui, sempre secondo il racconto dell’uomo, il parapiglia e la reazioni dei poliziotti.

Il giudice del direttissima, venerdì mattina, ha convalidato gli arresti e stabilito in martedì 3 luglio la data del processo, senza disporre alcuna misura cautelare.

Ragazzi: questi chiamano la polizia perché liberi casa dagli immigrati che la occupano e questa si rifiuta di liberarla. Poi li arresta. Ora: non vogliamo prendercela con gli agenti, ma le regole devono cambiare, chi viene dal terzo mondo per prenderci le case va sgomberato, anche se ha figliato per tenerle occupate. Altrimenti è sostituzione etnica.




Un pensiero su “Milano, italiani chiamano Polizia per sgomberare casa occupata da immigrati: arrestano loro!”

  1. roba da matti- i giudici italiani sono fuori di testa !incredibile ! questi giudici sono tutti drogati e gay ! tantissime mogli di questi pederasti mi scrivono dicendo: vogliamo cambiare aria-vogliamo venire a vivere a Dubai da te, accettaci ! addirittura tante dicono : anche se faremo le prostitute- ci andrebbe bene; ma da me non si viene x quel lavoro,ma solo x lavoro onesto. intanto ho le porte aperte a tutte.sempre. permanente.

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