Milano: 1 milione di euro per il villaggio Rom, loro lo devastano e non pagano affitto

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Nel 2014 il sindaco Pisapia aveva speso una cifra da capogiro per realizzare un campo extra lusso agli zingari di via Martirano:

Pisapia regala casette ai Rom: e il campo nomadi raddoppia

Milano: ecco le casette extra-lusso per i Rom – FOTO

Ora, il campo rom regolare – come possa esistere un campo nomadi regolare è cosa bizzarra – è già semidistrutto. Un sopralluogo della giunta del Municipio 7 ha evidenziato come gli zingari possano distruggere in relativamente poco tempo delle casette nuove, pagate con i soldi dei contribuenti.

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Le strutture sono semidistrutte e regna ovunque la spazzatura. Non solo, anche merce rubata, come le biciclette del bike sharing di Ofo, spesso oggetto di atti vandalici insieme al concorrente Mobike. “Panorama indecente”, commenta il presidente del Municipio Marco Bestetti chiedendo “regole precise e pene esemplari per chi non le rispetta”.

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Nel villaggio rom abitano 14 famiglie e la metà di queste non versa nemmeno un euro di affitto. Gli altri probabilmente uno.

Venti case prefabbricate che, secondo l’amministrazione comunale di Milano, dovrebbero rappresentare un superamento virtuoso del campo nomadi: infatti, le casette sono un punto d’appoggio per chi le abita e le famiglie sono chiamate a seguire un percorso per rendersi autonomi e autosufficienti economicamente, cercando un lavoro e mandando a scuola i propri figli. Un’illusione, visto che parliamo di zingari.

Che si rifiutano anche di pagare il ridicolo affitto di 90 euro mensili. Le bollette le pagano i contribuenti.

Lo rende noto lo stesso assessorato alle Politiche Sociali, che fa sapere che“adesso si è in fase di rinnovo dei contratti di locazione che prevedono un piano di rientro in 24 mesi”. Un piano di ‘rientro’, ci prendono anche per il culo.

I residenti italiani che hanno avuto la benedizione di vedersi piombare nel quartiere il centinaio di zingari: “È un ghetto. Una zona che evitiamo, circondata dalla spazzatura e senza regole, per quanto i nomadi siano tenuti a rispettare delle norme. La convivenza non è buona”. Non è buona.