“L’Europa non lo farà mai”. Quando il commissario Ue alll’Immigrazione, il famigerato Dimitris Avramopoulos, ha sentito il segretario di Stato belga Theo Francken, pronunciare le parole “respingimenti in mare”, è sbottato.
Il Belgio si appella a Salvini: “L’Italia deve respingere i barconi”
“La politica migratoria europea è basata sui principi dei diritti dell’uomo”. A preoccupare Avramopoulos, però, è anche la mancata riforma di Dublino. Ieri l’Italia l’ha bloccata: ci avrebbe imposto migliaia di clandestini.
Per questi funzionari d’alto bordo, totalmente irresponsabili politicamente, i diritti dei cittadini non contano. Contano solo quelli dei clandestini: li chiamano dritti del’uomo, e non si sa bene che cosa siano. Ma si sa bene cosa comportano: noi paghiamo, loro gozzovigliano in hotel.
Se aspettiamo la Ue facciamo in tempo a morire come popolo. Abbiamo una Marina, abbiamo un esercito: blocchiamo le coste libiche e tunisine. Non ci serve la Ue.