Salvini, dopo Orban ecco Vienna: nasce fronte anti-immigrazione

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Il fronte euroscettico si allarga in Europa. Oggi è stata bocciata la revisione del regolamento di Dublino, che avrebbe imposto in Italia la permanenza a di decine di migliaia di finti profughi.

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E dopo l’accordo raggiunto ieri con Orban, anche Vienna ha fatto sapere di considerare l’Italia “un alleato forte” sulla questione delle migrazioni.

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Arrivando a Lussemburgo per l’incontro con gli altri ministri dell’Interno (assente Salvini per la fiducia al Senato prevista oggi pomeriggio), il ministro austriaco Herbert Kickl ha detto che se – come previsto – oggi non si arriverà a nessuna intesa sulla riforma di Dublino III, allora a settembre (quando la presidenza spetterà proprio all’Austria), “annuncerò qualcosa come un piccola rivoluzione copernicana” sulle politiche di asilo. E in serata, annuncia, sentirà al telefono Matteo Salvini. “Mi rallegro di qualsiasi alleato che metta gli interessi degli Stati membri europei al centro delle riflessioni”, ha aggiunto Kickl.

E’ nato il fronte anti-immigrazione. A quelli di Visegrad si aggiungono Austria e uno dei grandi Paesi Ue: l’Italia.