D’accordo, più che lo zombie di Soros è meglio definirla il suo Golem.

Un paio di giorni dopo il suo noto finanziatore, Emma Bonino attacca Matteo Salvini e il Movimento Cinque Stelle.

Il tema, ovviamente, è quello che più sta a cuore a Soros: gli immigrati. In una intervista al giornale di fake news Repubblica, la donna che uccideva bambini con la pompa della bicicletta si dice preoccupata per “il disegno eversivo” messo in campo dal governo populista.

Salvini ha parlato di una “stretta” sugli arrivi e di un aumento dei rimpatri dei clandestini. E lei: “Non capisco: più stretta di così, con 50 morti! E 2000 salvati in questi giorni: una vera pacchia per questi infelici non c’è che dire”, il bizzarro ‘attacco’ della Bonino. “Quale sarebbe la strategia? Rimandiamoli tutti indietro è una delle cose più impraticabili. Ma se l’immagina il più grande ponte aereo della storia per 500 mila persone. Oltre al fatto che dovremmo avere decine di trattati bilaterali e invece ne abbiamo solo 4 e ci vogliono anni per negoziarli. Con la Tunisia ad esempio, sono previsti 30 rimpatri al mese con il diritto delle autorità tunisine a dire questo sì, questo no”.

Infatti. Finora è stato ridicolo. Abbiamo importato con il più grande ponte marittimo della storia centinaia di migliaia di immigrati l’anno, figuriamoci se non è possibile con un ponte aereo riportarne indietro 500mila in 5 anni.

Salvi ha chiesto all’Europa di aiutare l’Italia oppure “faremo diversamente”?. Lei: “Diversamente come? – si chiede l’ex ministro – Affogandoli tutti? I respingimenti collettivi sono impossibili e illegali. Il nuovo ministro dell’Interno italiano ha una impostazione inagibile e irrealistica della mobilità globale”.

Ritirati, Bonino. Sei uno scherzo della storia.