Nel pomeriggio di venerdì 1 giugno una bambina di 12 anni è stata molestata sessualmente dal solito richiedente asilo.
La bambina, alunna della scuola media, residente fuori Anagni, stava aspettando il bus che l’avrebbe portata verso caso, quando è stata avvicinata dal rifugiato mentre era al telefono.
L’immigrato avrebbe chiesto alla dodicenne di seguirla per avere un rapporto sessuale, allo sconcertato rifiuto della piccola l’ha strattonata per lo zaino tentando di trascinarla via.
Fortunatamente, in quel momento si trovava a passare un residente della zona: l’uomo ha bloccato il profugo e ha chiamato i Carabinieri.
I due avevano avuto già un “contatto”, qualche settimana, fa sul bus. Lui l’aveva avvicinata mentre lei ascoltava musica con le cuffiette e gliele aveva tolte. Qualche “complimento” non gradito, finché lei non si era allontanata e si era seduta al fianco dell’autista per evitare guai. Tutto era finito lì. Ma con ‘loro’ non finisce mail
La ragazzina, fuggendo dal profugo, ha subìto una distorsione alla caviglia. In suo aiuto anche altri passanti. Subito ha avvisato i genitori che l’hanno condotta al presidio di Anagni dove le hanno diagnosticato quattro giorni di prognosi.
Nel frattempo i genitori hanno avvertito anche l’avvocato Francesca Ruggeri che ha confermato come dopo le cure la famiglia ha presentato denuncia.