I 156 clandestini trasportati a bordo della nave Aquarius e sbarcati a Pozzallo hanno raccontato di aver pagato 1.500 euro circa per raggiungere l’Italia.
Per mesi hanno vissuto in Libia in attesa di poter partire. Lì erano arrivati, pagando altri soldi, da Nigeria e altri Paesi subsahariani, perché c’è la guerra in Siria.
Durante la permanenza sono stati tutti insieme ammassati in capannoni dove vengono sistemati da parte dei trafficanti di uomini in Libia.