Salvini ha fretta di cacciare Minniti: niente festa, è già al Viminale

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Ai cronisti che lo circondavano, Salvini ha chiesto di farlo arrivare “in ufficio” per iniziare a lavorare. Al Viminale, infatti, ci andrà già da stasera e non da lunedì. Ha fretta di prendere il posto di Minniti. Le Ong non attendono.

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“Ci son prefetti molto in gamba – ha detto – Cercherò di incontrarli tutti” ma “un Paese moderno e federale punta tutto sui sindaci”. “Era Luigi Einaudi – ha ricordato- che scriveva ‘via i prefetti perché laddove c’è il prefetto non c’è democrazia. Ovviamente è passato un po’ di tempo e io penso che l’Italia debba avviarsi verso una struttura sempre più vicina ai territori, alle comunità, alle autonomie, alle regioni”.

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Posted by Matteo Salvini on Friday, June 1, 2018

Negli anni passati sono stati molti gli scontri tra i primi cittadini della Lega e i prefetti soprattutto sul tema dell’immigrazione. Come noto, infatti, sono i prefetti a emettere i bandi per l’accoglienza e a distribuire i richiedenti asilo nei Comuni in cui le cooperative aprono i centri profughi. E ora, i prefetti sono dipendenti di Salvini.

“C’è anche tutto il dossier sui beni confiscati e sequestrati ai mafiosi – ha spiegato Salvini – Maroni cominciò molto bene. Se lo Stato riuscirà a gestire sempre meglio, garantendo posti di lavoro, beni e aziende confiscate alla mafia qualcuno si renderà conto che è sempre meglio lo Stato della mafia”.