Profughi: 2 anni per scoprire che in Senegal non c’è la guerra

Vox
Condividi!

“Basta costeggiare via Clerici, poco prima del tramonto per capire che l’emergenza del Centro d’accoglienza a Bresso è un capitolo che non può certo dirsi chiuso”.

VERIFICA LA NOTIZIA

Ad affermarlo è Enzo Maiuri, Vice coordinatore di Forza Italia a Bresso che aggiunge: “Nel centro, dove in alcuni momenti ci sono stati anche 600 immigrati, quasi sempre giovani uomini, ci sono ospiti che soggiornano presso la struttura anche da 2 anni”.
“Fa riflettere – prosegue Maiuri – che le istituzioni impieghino più di 2 anni per capire se una richiesta d’asilo debba essere accolta o meno, inoltre la maggior parte di questi uomini provengono da Bangladesh, Senegal, Eritrea, Pakistan e Ghana, cioè Paesi dove non c’è alcuna guerra, pertanto il loro status parrebbe piuttosto intuitivo. Quello presente a Bresso è il centro che accoglie il maggior numero di migranti in arrivo nel capoluogo lombardo, ma l’obiettivo pare sempre quello di raggiungere la capienza massima; a marzo altri 130 richiedenti asilo sono arrivati nel campo di accoglienza del Parco Nord dopo essere stati trasferiti da Busto Arsizio, dove è stato sgomberato il centro di accoglienza”.

Vox

“Nonostante le sale ricreative le attività offerte nel Centro – sottolinea il dirigente Azzurro -, molti ospiti bivaccano per le strade della città o trovano riparo in androni, trasformati in latrine, o al Parco Nord (adiacente al Centro scolastico omonimo) generando vere e proprie zone franche, questo crea un diffuso clima di allarme e timore nei bressesi che hanno già visto il verificarsi gravi fatti di cronaca. I migranti in diverse circostanze si sono lamentati della qualità del cibo e del sovraffollamento nei container, negli anni scorsi si sono già presentati diversi episodi di tensione, in questi giorni il caldo afoso sta tornando ed è facile immaginare una nuova rivolta”.

“I Bressesi aspettano da tempo un intervento deciso da parte dell’Amministrazione comunale, verso il Prefetto affinché contenesse numericamente i migranti e garantisse alla Città una maggior forza pubblica a tutela dei cittadini, ma nulla di tutto questo il Sindaco Vecchiarelli è stato in grado di ottenere”, conclude Maiuri.