Il miglior governo possibile: è l’ora dei populisti

Vox
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Prima di tutto: tanto di cappello a Di Maio. Ha colto il momento in cui Mattarella, sotto accusa da giuristi ed osservatori internazionali, dal Wall Street Journal al Washington Post, ha cominciato a farsela sotto seriamente, ed ha teso la mano allo sconfitto e spaventato. DiMaio è riuscito anche a convincere Salvini – ovviamente tentato dalle elezioni, dove avrebbe trionfato – a riprendere il Contratto e il progetto. Atteggiamento nobile di Salvini. Abbiamo il governo migliore possibile, data la situazione. Se il professor Savona, col suo caratteraccio, ha accettato il ministero degli Affari UE, vuol dire che non si sente diminuito, e da quella posizione può sparare altrettanto bene. Quanto al ministro dell’economia, Giovanni Tria, che dire? Era difficile pescare un personaggio di caratura paragonabile a Savona, e di idee altrettanto chiare. Ci sono riusciti. Ecco uno dei suoi articoli che circola sul web:

https://www.rischiocalcolato.it/2018/05/il-governo-migliore-possibile-grazie-a-di-maio-e-a-salvini.html

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Non condividiamo tutta l’analisi di Blondet ma, sicuramente, è il migliore governo possibile. E Tria è un Savona alla seconda potenza.

Sul come ci siamo arrivati, diciamo che si sono incontrati nello stesso momento la paura delle urne di Di Maio, Mattarella terrorizzato dall’errore che aveva commesso e la responsabilità di Salvini. Che ha preferito l’uomo oggi alla possibile gallina di domani.

Che sia stata la sconfitta di Mattarella e non, come millanta ad esempio il Fatto la sua vittoria, lo dimostra la presenza di Savona come ministro che si occuperà dei trattati UE: è uno schiaffo al presidente della Repubblica che ha dovuto accettare la via di fuga dello spostamento formale ma non sostanziale. Anzi.