L’attacco di ieri a Liegi è stato un atto di terrorismo islamico. Lo conferma la procura belga, confermando che il terrorista musulmano che ha ucciso due poliziotte e un giovane e un’altra persona il giorno prima, ha urlato più volte “Allah Akbar”. Il tutto, appena uscito dal carcere per un permesso premio.
Si indaga ancora sulla possibilità che l’assassino, detenuto in permesso, abbia organizzato l’attacco in carcere. Intanto, la donna delle pulizie presa in ostaggio in una scuola, ha raccontato di essere stata risparmiata perché musulmana.
Dopo aver ucciso tre persone, Benjamin Herman irruppe nell’atrio dell’Athenaeum Leonie de Waha, nel centro di Liegi. Prendendo in ostaggio una delle cameriere. Poi chiede alla donna se è musulmana e se fa il Ramadan. Darifa risponde affermativamente e riceve la promessa che non gli accadrà nulla.
Avant d'être abattu l'islamiste de #Liège a parlé avec la femme prise en otage dans le lycée :
"- Tu es musulmane ?
– Oui
– Tu fais le ramadan ?
– Oui
– Je ne te ferai pas de mal. Si tu veux pleurer, il faut pleurer pour tes frères et sœurs palestiniens et syriens." pic.twitter.com/esdU4e42ff— Tancrède ن (@Tancrede_Crptrs) May 30, 2018
Ecco la testimonianza rabbiosa del padre di una delle vittime: