Governo abusivo ha paura delle proteste: «rischio estremisti»

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Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza chiede in una nota a questure e prefetture di innalzare la vigilanza alle sedi istituzionali per “prevenire possibili manifestazioni di protesta di singoli o gruppi appartenenti ad ambienti radicali non solo in occasione del 2 giugno”. L’attenzione, secondo quanto si apprende, si concentra in particolare su Roma, dove ha sede la maggioranza delle istituzioni, ma riguarda anche altre città.

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La nota del Dipartimento non fa riferimento alle manifestazioni annunciate da Lega e M5s, quanto piuttosto alla possibilità che gruppi radicali – dagli anarchici all’estrema destra – possano tentare di dar vita ad atti dimostrativi o di contrapporsi alle manifestazioni “ufficiali” già programmate.

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L’innalzamento delle misure, sempre secondo quanto si apprende, riguarderebbe anche le altre sedi istituzionali presenti in Italia, a partire da quelle economiche a Milano, e quelle riconducibili all’Unione Europea. Alle questure, inoltre, è stato chiesto di segnalare tutte le informazioni riguardanti gli eventuali arrivi a Roma per il 2 giugno di soggetti che potrebbero dare vita ad “azioni di disturbo” o illegali, in modo da poter mettere in atto ulteriori misure preventive per tutelare persone e obiettivi a rischio.

L’Unione Europea è un occupante ostile. I patrioti non possono che comportarsi di conseguenza.