Prato, la città dove insiste la più densa comunità cinese d’Europa (circa 20 mila persone originarie della Repubblica popolare cinese sui 190 mila abitanti totali del Comune), sarà una delle quattro città italiane nelle quali sarà sperimentato l’impiego di agenti della polizia cinese, insieme a Roma, Venezia e Milano.

Già è grave che agenti stranieri possano girare armati in città italiane, è qualcosa che dovrebbe portare il ministro degli interni e l’intero governo non eletto davanti ad un tribunale popolare: e poi la Cina! Una dittatura delle peggiore specie, dove i poliziotti sono abituati a torturare dissidenti inermi. Vergognoso. Disgustoso. Illegale.

Vogliono abituarci alla presenza di immigrati in divisa che armati ‘controllano’ il popolo italiano. Vere e proprie truppe straniere. Tanto che i poliziotti italiani sono sconcertati per questo arrivo: non si tratta di colleghi tedeschi o russi, ma cinesi, ovvero provenienti da una dittatura sanguinaria.