Si allarga lo scandalo Tommy Robinson, letteralmente ingoiato dal sistema giudiziario britannico. Scomparso dal momento dell’arresto in una prigione di Londra. Su di lui e sulla sua vicenda il giudice che lo ha condannato ha imposto, infatti, un silenzio stampa totale, che però non ha impedito una mobilitazione che monta di ora in ora:
Folla assedia Downing Street: chiede liberazione Tommy Robinson
Robinson, attivista anti-immigrazione è stato arrestato fuori da un tribunale inglese, lì si stava svolgendo il processo ad una gang di stupratori islamici di bambine inglesi. Il motivo: avere svelato l’etnia dei violentatori. Da quel giorno è scomparso: potrebbe essere in cella con qualche islamico. Lo vogliono morto.
Oggi Alex Jones di InfoWars è riuscito ad avere il primo messaggio di Tommy da quando è scomparso nelle carceri di sua maestà, attraverso Caolan Robertson, altro attivista britannico.
Il suo arresto ha destato scandalo, non solo nell’ambiente dell’alt-right globale ma anche in ampi settori libertari come WikiLeaks, che ha denunciato il suo imprigionamento per reato d’opinione.
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pic.twitter.com/OF6hAaHnef— 🇺🇸R.P.🇺🇸 (@rektredpill) May 27, 2018
Le immagini di Downing Street assediato ricordano quelle del Muro. Il regime liberaldemocratico, simulacro della democrazia, sta collassando davanti ai nostri occhi. La vicenda di Tommy e quella in Italia di Savona sono due facce dello stesso regime che sta crollando.