SALVINI SFIDA MATTARELLA: “VOGLIO DATA ELEZIONI” – DIRETTA VIDEO

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“Siamo una colonia, non è accettabile”, dice Salvini. “Mattarella è servo degli stranieri”.

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Che brutta giornata per l’Italia e per la Democrazia.Era tutto pronto, anche io ero pronto a occuparmi di immigrazione e sicurezza, ma niente, qualcuno oggi ha detto NO.Il governo del cambiamento non poteva nascere, i Signori dello Spread e delle banche, i ministri di Berlino, di Parigi e di Bruxelles non erano d’accordo.Rabbia? Tanta. Paura? Zero.Cambieremo questo Paese, insieme.Io non mollo Amici, conto su di Voi.Prima gli italiani!

Posted by Matteo Salvini on Sunday, May 27, 2018

“Prima gli italiani, il loro diritto al lavoro, alla sicurezza e alla felicità. Abbiamo lavorato per settimane per far nascere un governo che difendesse gli interessi degli italiani. Ma qualcuno (su pressione di chi?) ci ha detto no. A questo punto, con l’onestà, la coerenza e il coraggio di sempre, la parola deve tornare a voi!”. Lo scrive il leader della Lega, Matteo Salvini, dopo che Giuseppe Conte ha rimesso l’incarico di formare il nuovo governo.

“Mi sto convincendo che non siamo un paese libero. Siamo un paese a sovranità limitata. Mi spiace perché domani mattina eravamo pronti ad entrare in ufficio, qualcuno ce lo impedisce, qualcuno lo spieghi a 60 milioni di italiani”, ha detto Matteo Salvini da Terni spiegando che durante il colloquio avuto con il presidente della Repubblica è “andato a raccontare quello che avremmo voluto fare da domani mattina. Ma ci è stato detto che un ministro dell’economia non gradito ai mercati, ai tedeschi, all’Europa, alle banche non poteva essere nominato. Questo vuol dire che il voto degli italiani conta poco e che non siamo un paese totalmente libero”. A stretto giro aveva replicato Di Maio su facebook. “Per noi l’Italia è sovrana: se si vuole impedire un governo del cambiamento allora ce lo devono dire chiaramente. Sono molto arrabbiato. Stiamo lavorando da decine e decine di giorni, dalla mattina alla sera, per assicurare un governo a questo Paese: ma la verità è che stanno facendo di tutto per non mandare il M5s al governo di questo paese”, ha detto il capo politico dei 5 stelle. “In questo Paese puoi essere un criminale condannato, un condannato per frode fiscale, puoi essere Alfano, puoi avere fatto reati contro la pubblica amministrazione, puoi essere una persona sotto indagine per corruzione e il ministro lo puoi fare. Ma se hai criticato l’Europa non puoi permetterti neanche di fare il ministro dell’Economia in Italia. Ma non finisce qui”, ha aggiunto prima di parlare in televisione di messa in stato d’accusa del presidente.