Gli avevano aperto le loro braccia perché era un africano che fuggiva dalla guerra in Siria, quindi un’esperienza traumatica. E perché aveva un disagio comportamentale figlio del suo vissuto, che lo segnava pesantemente.
Per questo una famiglia che vive in provincia di Trento aveva deciso di ‘adottare’ un somalo di 26 anni arrivato in Italia su un barcone e poi messo su un treno verso nord.
Lui ha ringraziato dell’ospitalità abusando del figlio piccolo della famiglia, un bambino di appena sette anni. Più episodi di abusi sessuali che il bimbo ha avuto la capacità e il coraggio di raccontare. Nonostante la famiglia.
Ora, per queste violenze, il somalo è stato condannato a 4 anni. Ieri, 24 maggio, con la sentenza passata in giudicato, il 26enne è stato arrestato dagli uomini della squadra mobile e portato in carcere.
4 anni? dovrebbe esserci uno zero dopo il quattro giustizia italiana inesistente