Una madre musulmana che ha costretto la figlia a sposare un parente di quasi il doppio della sua età è stata condannata a quattro anni e mezzo di prigione in Inghilterra.
La giovane donna, residente a Birmingham, città praticamente islamica, ha portato la figlia diciassettenne in Pakistan nel settembre 2016 per sposare l’uomo. La ragazza rimase incinta da lui quando aveva appena 13 anni in quello che per la madre era un “contratto matrimoniale”.
Sono casi molto comuni nel Regno Unito, dove i pakistani, una delle etnie più retrograde del Pianeta, sono in molte zone maggioranza relativa. Casi che cominciamo a vedere anche in Italia ‘grazie’ all’immigrazione. Ultimo il caso di tal Farah: a proposito, perché lei è tornata in Italia e i suoi non sono stati ancora espulsi?