Boldrini si sgonfia: “Salvini e Di Maio sono maschilisti”

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“Nel nuovo governo rischiano di entrare dei leader di partito che si vantano di essere maschilisti”. La Boldrini, politicamente sgonfiata, si agita tutta, e durante uno dei suoi inutili convegni su temi che interessano solo lei e i suoi cicisbei delle bufale, ha ‘accusato’ Matteo Salvini e Luigi Di Maio di “essere maschilisti” e di portare “avanti il maschilismo come una bandiera”.

Ma tranquilli, lei, dall’alto del suo 3 per cento, ha preparato “una proposta di legge che ha come obiettivo incrementare l’imprenditoria e l’occupazione delle donne, visto che in Italia siamo al penultimo posto in Europa”. Non gli viene in mente che le donne abbiano altre priorità e che non sia una questione di leggi, visto che non ci sono mostri che impediscono alle femmine di creare imprese.

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“Andremo anche in altre città, per coinvolgere le donne di imprese, sindacati, associazioni, per avere consigli e arricchire il testo della bozza”. Un giro che, senza vergogna, la filo-islamica Boldrini ha dedicato a Valeria Solesin, la ricercatrice italiana ammazzata dai terroristi islamici al Teatro Bataclan di Parigi, che stava facendo una ricerca proprio su questo tema

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“Quando si parla di violenza di genere si parla solo di formazione del personale delle forze ordine e non della vittima – ha chiosato – siamo tornati quarant’anni indietro perché la conciliazione vita-lavoro è solo sulle donne, come se gli uomini non facessero parte della vita familiare – ha, quindi, concluso – una versione oscurantista e retrograda che purtroppo credo non vedremo solo su questo tema”.

Viva l’oscurantismo grillo-leghista.