Massacrò di botte Natalino Migliaro, che morì per le conseguenze del brutale pestaggio. Poi violentò la sua fidanzata. Per questi due orrendi crimini, alla bestia romena Ionut Alexa è stato concesso uno sconto di pena: dovrà scontare solo 20 anni. Venti anni per un omicidio e uno stupro.
Il trentenne immigrato, domiciliato a Eboli, che fu incastrato grazie agli esami del dna. L’imputato è stato riammesso al giudizio abbreviato e gli è stata riconosciuta la diminuente del rito, non concessa in primo grado.
Il pg Antonella Giannelli aveva già chiesto, al termine della requisitoria, che gli fosse inflitta la pena di 30 anni di reclusione, quando in primo grado Alexa era stato condannato all’ergastolo, ma dopo alcune ore di camera di consiglio, intorno alle 16, è stato letto il dispositivo di sentenza che ha condannato l’imputato a 20 anni.
Il romeno è stato difeso in appello dall’avvocato Marco Bruttapasta. Proprio brutta.