Arrivano i Populisti: conto alla rovescia per il Governo – DIRETTA VIDEO

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Salvini sta per salire al Quirinale dove presenterà a Mattarella il nome scelto come premier e la lista dei ministri. Prima di lui Di Maio. Il nome è quello del giurista Giuseppe Conte. Impazza intanto un demenziale toto-ministri.

E c’è stato un giro di contatti a Montecitorio per il leader della Lega e il capo politico del M5S. A quanto si apprende, i contatti tra il segretario leghista e il capo del Movimento Cinque Stelle sono costanti. Tra i vari incontri che si sono seguiti nell’arco della mattinata, Salvini ha parlato anche con il segretario di FdI, Giorgia Meloni che avrebbe declinato l’invito ad unirsi al governo, preferendo, evidentemente, le comodità dell’opposizione.

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“Credo che oggi possiamo dire che siamo di fronte a un momento storico. Abbiamo indicato il nome al presidente della Repubblica che può portare avanti il contratto di governo”, ha detto il leader di M5S Luigi Di Maio al termine del colloquio con il presidente della Repubblica Mattarella. “Ovviamente il nostro obiettivo era ed è migliorare la qualità della vita degli italiani e in questi 80 giorni abbiamo imposto un metodo: prima si discuteva di temi e poi di nomi”. “Le questioni degli italiani vengono prima di ogni cosa – ha aggiunto il capo politico di M5S -. Sono orgoglioso di aver portato al governo il nostro programma elettorale, ci sono i 5 stelle, ci sono i nostri 20 punti”. “Siamo pienamente soddisfatti del lavoro nei prossimi giorni speriamo che si possa iniziare questo nuovo percorso per la Repubblica. Sono stati 80 giorni in cui ne è valsa la pena prendere tempo perché finalmente nasce la terza Repubblica”. “Nel contratto di governo ci sono le Cinque stelle, i venti punti indicati in campagna elettorale e tante soluzioni alle sofferenze degli italiani, dal reddito di cittadinanza alla legge Fornero – ha spiegato ancora Di Maio -, a più spazi di bilancio in Europa, dalla lotta al gioco d’azzardo, al superamento della buona scuola, alla sanità, con la meritocrazia per chi è a capo degli ospedali. Ci sono le grandi battaglie storiche del M5s, come l’acqua pubblica”. Poi Luigi Di Maio all’esterno del Quirinale, dopo il suo colloquio con Mattarella, per la formazione del nuovo governo: “Giuseppe Conte sarà un premier politico di un governo politico, indicato da due forze politiche, con figure politiche al proprio interno. E soprattutto con il sostegno di due forze politiche votate. No ai cambi di casacca, no a persone che vengono dal gruppo Misto e che entrano in altri gruppi. Non era questo lo spirito che volevamo dare al governo”.

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