Le autorità saudite hanno arrestato sette persone, incluse quattro donne che si erano battute per il diritto di guidare, con l’accusa di avere avuto “contatti sospetti” con entità straniere e di avere fornito loro “soldi con l’obiettivo di destabilizzare il Regno”. I media hanno pubblicato i nomi delle persone arrestate e tra loro ci sono anche Loujain al-Hathloul e Aziza al-Yousef, entrambe molto conosciute nel Regno e impegnate nella lotta per dare alle donne maggiori diritti.
In teoria tra un mese le donne potranno guidare, in Arabia Saudita. In Iran, Stato che l’Occidente vuole bombardare, le donne non hanno mai smesso di guidare e votano. Parliamo di sempre di una teocrazia islamica, ma sciita. E se proprio dobbiamo scegliere, l’Iran ‘nemico’ dell’Occidente è infinitamente migliore dell’Arabia Saudita ‘alleata’ dell’Occidente. Ma la seconda finanzia i nostri politici.
Arabia Saudita: tra le 7 persone arrestate per tradimento c'è anche Loujain al-Hathloul, la nota promotrice della campagna contro il divieto di guida alle donne #Women2Drive pic.twitter.com/sJKBRcNPkA
— amnesty italia (@amnestyitalia) 21 maggio 2018
L'Arabia Saudita ha arrestato 4 donne che si battevano per il diritto alla guida dell'automobile. Stranamente quelli che attaccano l'Iran, dove le donne possono guidare, per i diritti delle donne tacciono quando i sauditi calpestano quei diritti.
— Cesare Sacchetti (@CesareSacchetti) 20 maggio 2018