Era irregolare sul territorio italiano – noi lo definiremmo ‘clandestino’ – il cittadino cingalese arrestato dai carabinieri per avere violentato tre bambine a Cesano, alla periferia di Roma:
L’immigrato, circa un anno fa, era stato denunciato perché inottemperante a un decreto di espulsione. Cioè: lo espellono con il solito foglietto, lui non rispetta l’espulsione, e loro lo denunciano. Geniale.
Il 50enne abitava in zona con connazionali – solite soffitte abitate da decine di cingalesi – e si ‘arrangiava’ commettendo reati.
Le indagini dei carabinieri della stazione di Cesano di Roma sono partite dopo un episodio di molestie avvenuto in un bar. La piccola vittima, riuscita a sfuggire, ha raccontato tutto ai genitori che hanno presentato la denuncia. Gli investigatori sono poi risaliti alle altre vittime, tutte tra gli 8 e i 10 anni. A quanto si è appreso, l’uomo approfittava della distrazione dei genitori per abusarne.
Se lo avessero espulso, ci sarebbero piccole vittime in meno. Il clandestino è sempre un criminale, va espulso prima che commetta crimini peggiori.