Questo grafico ci racconta di un genocidio in corso. Misura la proporzione di immigrati nella popolazione al di sotto dei 15 anni di età nei Paesi Ocse.

I dati delle quattro grandi nazioni europee sono sconvolgenti: Regno Unito (29%), Germania (28%), Francia (26%) e Italia (16%).

In realtà, visto che escludono gli immigrati di terza generazione, i dati, a parte l’Italia dove l’immigrazione è molto più recente, sono ancora più drammatici.

In altre epoche si sarebbero combattute guerre per impedire una sostituzione etnica di questa magnitudo. Ora, invece, chi si oppone viene definito ‘fascista’, quando invece è l’unico sano.

E il dato italiano ci dice una cosa: il governo populista è arrivato in tempo. Possiamo ancora salvare il nostro futuro.

Urge il blocco dell’immigrazione con azzeramento dei famigerati ricongiungimenti familiari che trasferiscono interi clan dal terzo mondo all’Italia. E urge una riforma della legge sulla Cittadinanza verso lo ius sanguinis.