Sindaco sinistra: “Fateli sbarcare e poi caricateli sui treni verso nord”

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Sbarcati stamani a Pozzallo, in provincia di Ragusa, un centinaio di clandestini prelevati in Libia dalla nave militare Protector battente bandiera inglese.

E il nuovo approdo costringe il sindaco Roberto Ammatuna a lanciare, per l’ennesima volta, l’allarme sulla presenza di tunisini: “Lo sbarco avvenuto stamane di un centinaio immigrati di varia nazionalità (curdi, iracheni, sub sahariani) – dice – vede la presenza di decine di uomini di nazionalità tunisina che, per motivi già evidenziati nel passato, destano una comprensibile preoccupazione”.

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Poi la bizzarra richiesta del primo cittadino, secondo il quale sarebbe “opportuno” che dopo essere stati identificati questi clandestini siano raggiunti da foglio di via e “accompagnati con i mezzi di trasporto che le Autorità ritengono opportune, nella stazione ferroviaria e in quella dei pullman, evitandone l’abbandono nel territorio di Pozzallo”. Diretti verso nord. Come del resto accade sempre.

“La città vuole continuare a esercitare il ruolo che gli assegna la geografia con grande umanità e con una politica di accoglienza degna di un Paese civile – conclude il primo cittadino -. La si metta nelle condizioni, come accaduto nel passato, di assicurare serenità e tranquillità ai suoi abitanti. E’ il minimo che si può chiedere ad una comunità che svolge un compito importantissimo per nome e per conto dell’Italia e dell’Europa”.

Comodo fare il buonista con il culo degli altri. Lui li fa sbarcare e poi li saluta. Siamo tutti buoni a fare gli ‘umani’ così.