Il governo populista è pronto e Salvini sferza Mattarella: “Einaudi va letto tutto”

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“C’è sostanzialmente un accordo sui punti chiave”. Lo afferma Matteo Salvini a margine del tavolo sul contratto di governo con il M5S.

“Sta andando bene, il lavoro è molto proficuo”, spiega il deputato della Lega Claudio Borghi uscendo dal Pirellone senza approfondire però lo stato dell’arte dei singoli punti della trattativa.

“Se domani stiamo qua a scrivere, evidentemente non possiamo essere al Quirinale”. Così Matteo Salvini risponde a chi gli chiede se con il M5S domanderà più tempo al Colle per la formazione del governo.

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“Contiamo di portare a Mattarella un’idea di Italia positiva per i prossimi anni e lo ascolteremo col massimo rispetto”, aggiunge lasciando la riunione al Pirellone.

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“Ho visto – ha quindi risposto il segretario della Lega a chi gli chiedeva un commento – che oggi ha giustamente citato un grandissimo Einaudi. E io mi sono riletto quello che Einaudi scrisse nel 1944 su un Paese fondato sulle autonomie e le comunità locali e dove il prefetto ripugna alla democrazia. Quindi Einaudi è un grande, e leggerlo tutto fa bene…”.

“Abbiamo parlato di conflitto di interessi? Di tutto. Senza voler punire nessuno, ma nessuno nemmeno nell’ambito dei 5 Stelle ha mai pensato a leggi punitive o restrittive che mettano a rischio l’economia, lo sviluppo o i posti di lavoro. È un dibattito che non c’è mai stato”.