Bari: genitori Rom vendevano figli ai gay per pochi spiccioli

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Minorenni adescati su internet per compiere con loro atti omosessuali in cambio di pochi spiccioli nelle vicinanze dello Stadio San Nicola di Bari.

Tre incensurati della provincia di Bari sono stati arrestati dai carabinieri nell’ambito della più ampia indagine della Procura di Bari su un presunto giro di prostituzione gay minorile che nei mesi scorsi ha portato ad altri tre arresti. Sono finiti in carcere un 58enne e un 51enne e agli arresti domiciliari un 46enne, tutti residenti in comuni della provincia.

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Le indagini sono iniziate all’inizio del 2017 e portarono il 12 aprile successivo all’arresto di due anziani baresi accusati di aver avuto rapporti sessuali in cambio di denaro con un 13enne di etnia rom. I due sono stati già condannati in primo grado alla pena di 6 anni di reclusione ciascuno.

Nei mesi scorsi è stato poi arrestato un ristoratore 45enne per atti omosessuali con un altro minorenne avvenuti sempre nelle vicinanze dello Stadio.

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Il giro di prostituzione omosessuale minorile, che avrebbe coinvolto anche bambini, era stato portato alla ribalta dal servizio giornalistico del programma “Le Iene”, andato in onda il 19 marzo 2017:

BARI: GAY A CACCIA DI BAMBINI NEL CAMPO NOMADI COMUNALE

Le indagini, al momento della diffusione del servizio giornalistico, erano state già avviate e avevano portato tra l’altro anche all’allontanamento di alcuni minorenni dalle famiglie rom che li vendevano.