Prato, il Comune comunica in cinese: dis-integrazione targata PD

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Le istituzioni pratesi mostrano ancora di più la cinesizzazione della città, lo fanno comunicando in mandarino sui social. E’ infatti attivo da oggi il profilo ‘WeChat’ ufficiale del Comune di Prato, primo ente in Italia ad attivare un canale sul social network maggiormente diffuso tra i cinesi. Un altro segno di dis-integrazione.

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WeChat è un’applicazione multifunzione – in tutto simile a Whatsup – che funziona su tutti i modelli di smartphone. Verrà utilizzata per la diffusione di informazioni di pubblica utilità come servizi pubblici, iscrizioni a scuola, eventi culturali, allerta meteo e per altre notizie utili per chi vive a Prato. Perché si sa, non sono loro che devono imparare l’italiano, siamo noi che dobbiamo parlare cinese: questo è il PD, che governa a Prato. Che nei decenni ha trasformato Prato nella piattaforma italiana del falso e dell’illegalità cinese.

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WeChat è l’applicazione di messaggistica più usata in Cina (censurata a dovere dal Partito Comunista Cinese) con 980 milioni di utenti attivi. A Prato circa il 10% dei cittadini – i cinesi – utilizzano WeChat.

Chi vota PD è un collaborazionista.