Agente massacrato da 10 profughi in treno: “Ero svenuto e mi colpivano ancora”

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«Tanto siamo profughi, non puoi farci nulla». Ridevano, lo prendevano in giro e lo sbeffeggiavano, certi della loro impunità, i dieci profughi nigeriani che domenica pomeriggio tra la stazione di Arcore e quella di Carnate hanno massacrato di botte su un treno della Milano – Lecco il sovrintendente della Polizia di Stato Mauro Guilizzoni, l’agente di 41 anni in forza alla squadra Volanti di Lecco, intervenuto nonostante fosse fuori servizio per aiutare un capotreno 30enne che voleva far pagare il biglietto a quei passeggeri che pretendevano di viaggiare gratis. Due di loro sono stati però arrestati:

Africani (10) mentre pestano agente: “Siamo profughi, non puoi farci niente” – VIDEO

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Gli arrestati sono due richiedenti asilo nigeriani di 24 e 25 anni, ospiti in centri di accoglienza di Lodi e Monza, fermati alla stazione di Calolziocorte.

Quest’oggi compariranno davanti al giudice per l’interrogatorio e la convalida dell’arresto. Il poliziotto è ancora ricoverato all’Alessandro Manzoni: «Mentre alcuni tenevano fermo immobilizzato il capotreno, gli altri mi hanno circondato e picchiato con calci, manate, pugni – ha riferito -. Hanno continuato a colpirmi anche quando sono crollato a terra svenuto. Prima che mi assalissero mentre cercavo di identificarli mi hanno quasi sfidato, sostenendo che tanto né io né altri avremmo potuto fare niente perché sono richiedenti asilo politico».

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«Al capotreno e al poliziotto esprimo tutta la solidarietà mia e degli altri assessori – commenta l’assessore regionale ai Trasporti Claudia Maria Terzi -. È indispensabile rafforzare la collaborazione con gli operatori delle forze dell’ordine e con chi gestisce il servizio ferroviario». Secondo l’esponente del Pirellone però «se anche un rappresentante delle forze dell’ordine viene aggredito così brutalmente da soggetti che si sentono liberissimi di fare ciò che vogliono, questi sforzi potrebbero non bastare».

Per questo si sta valutando pure che soldati dell’Esercito presidino i treni. E’ la società multietnica, tutto è militarizzato. E c’è anche chi dice che sono risorse.