Polemica, Sikh sfilano armati a Verona

Vox
Condividi!

VERIFICA LA NOTIZIA
“San Bonifacio non è un’enclave indiano. La sfilata dei sikh di ieri non ha nulla a che vedere con le nostre tradizioni e le nostre radici. Non è questa l’integrazione che vogliamo. Gli immigrati devono conformarsi ai valori di chi li ospita, come ha sancito anche la Cassazione in una sentenza del maggio dell’anno scorso (tra l’altro, neanche a farlo apposta, proprio in relazione ai rapporti con la comunità sikh)”. Lo dice il deputato della Lega Vito Comencini all’indomani della ricorrenza sikh del Nagar Kirtan, celebrata a San Bonifacio e in altre zone d’Italia con una sfilata dei sikh armati di pugnali tradizionali.

Il sikh non molla il pugnale: «Un mio diritto portarlo, ricorreremo alla Corte Ue»

Vox

“Ricordiamo che i Sikh pretendono di girare con un pugnale, definito kirpan, nel nome di una fantomatica idea di integrazione, che non ci piace. Non siamo infatti noi a doverci conformare alle loro tradizioni ma, al contrario, sono gli immigrati a doversi adeguare alle nostre. Se nel nostro Paese il possesso indiscriminato dei pugnali non è consentito (per ovvi motivi legati alla pubblica sicurezza), è d’obbligo che chiunque, di qualsiasi etnia, si attenga alle nostre regole, senza avanzare pretese. In questo senso riteniamo altamente diseducativo abituare chiunque arrivi nel nostro territorio a comportarsi come avrebbe fatto nei rispettivi Paesi di origine. Da noi ci sono regole, usanze, modi, costumi, sensibilità che pretendiamo vengano rispettate. Il rispetto e l’integrazione prevedono anche che in casa d’altri non ci si prenda le libertà che ci si concederebbe all’interno delle mura della propria casa”.