Alessandra Verni e con lei il fratello Marco Valerio, che è anche il legale della famiglia di Pamela Mastropietro, hanno accettato i fiori bianchi di Luca Traini. Traini non ha dimenticato Pamela e nel giorno dei funerali ha fatto arrivare il suo omaggio a Pamela.
Apprezzato, come abbiamo avuto modo di sentire dalla mamma di Pamela: «Ci hanno fatto piacere — dicono i parenti —, è stato un omaggio apprezzato, di vicinanza. Anche perché se avessimo rifiutato la sua corona, allora non avremmo dovuto nemmeno stringere la mano a tutti quei politici che non hanno fatto nulla per evitare la morte di Pamela».
I politici presenti ai funerali, in realtà, erano pochi: c’erano Virginia Raggi (obbligata in quanto sindaco), e poi Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, Maurizio Gasparri e il neodeputato maceratese della Lega Tullio Patassini in rappresentanza di Salvini, che non ha voluto togliere la scena alla famiglia.
Invece, sinistra e governo hanno lasciato sedie vuote. Strano. Ricorderete il lungo corteo di sinistardi ai funerali del clandestino di Fermo:
L’assenza è stata criticata anche su Raitre dove, ieri sera, nella rubrica “Le parole della settimana”, Massimo Gramellini, giornalista di sinistra: “Quando non consideri la presenza ai funerali una forma di solidarietà ovvia nei confronti di chi ha perso una figlia in modo tanto brutale – ha detto – allora non sei né di destra né di sinistra. Sei semplicemente un posto vuoto in chiesa che qualcun altro occuperà”.